Bando di finanziamento Invitalia "Resto al sud"

In cosa consiste?


Il finanziamento, a copertura del 100% delle spese ammissibili, è cosi articolato:
– 50% come contributo a fondo perduto erogato dal soggetto gestore;
– 50% sotto forma di finanziamento bancario, concesso da istituti di credito convenzionati con Invitalia

Inoltre, i finanziamenti possono arrivare fino a:
• 60.000 euro per le attività svolte in forma di ditta individuale o di libera professione esercitata in forma individuale
• 200.000 euro per le società composte da quattro soci.

Il finanziamento bancario è rimborsato entro 8 anni dall’erogazione, di cui i primi due anni di pre-ammortamento (vale a dire che si paga solo la quota interessi).

Il prestito beneficia:
• di un contributo in conto interessi per la durata del prestito, corrisposto dal soggetto gestore della misura agli istituti di credito che hanno concesso il finanziamento;
• di una garanzia nella misura stabilita dal decreto per la restituzione dei finanziamenti concessi dagli istituti di credito.

Il beneficiario:
• non deve avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
• non deve essere titolare di altra attività di impresa in esercizio alla data del 24 giugno 2017 (data di entrata in vigore del D.L. n. 91/2017).

1) Sono ammesse le seguenti spese:
• opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del 30% del programma di spesa;
• macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
• programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
• spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa;
• spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata.

2) Sono escluse le seguenti spese:
– beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback
– beni e servizi di proprietà di uno o più soci del beneficiario nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado
– investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature
– il cosiddetto “contratto chiavi in mano”
– commesse interne
– macchinari, impianti e attrezzature usati
– spese notarili, imposte, tasse
– acquisto di automezzi, tranne quelli strettamente necessari al ciclo di produzione o destinati al trasporto in conservazione condizionata  dei prodotti
– acquisto di beni di importo unitario inferiore a 500 euro, ad eccezione delle spese afferenti al capitale circolante (per dettagli vedi FAQ successiva)
– progettazione, consulenze ed erogazione delle retribuzioni ai dipendenti delle imprese individuali e delle società, nonché agli organi di gestione e di controllo delle società stesse
– scorte, tasse e imposte (l’IVA realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto beneficiario è una spesa ammissibile solo se non è da egli stesso recuperabile).

VUOI SAPERNE DI PIù?